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È tempo di tagliare i fiori della palma

La palma sta invadendo i boschi ticinesi, aumentando i rischi di frane e la diffusione degli incendi.

Anche se in Svizzera è conosciuta come “palma ticinese”, è, in realtà, una specie invasiva extra-europea.

 

La palma fortunei (Trachycarpus fortunei) è giunta in Europa dalla Cina nei secoli scorsi e ha trovato terreno fertile anche nei giardini e parchi della Svizzera italiana. Successivamente ha iniziato a colonizzare i boschi e altri ambienti naturali a causa di alcuni uccelli che, ghiotti dei semi, li trasportano anche a grandi distanze.

 

La sua diffusione non riduce solo la biodiversità locale, creando delle monocolture molto dense in concorrenza con la vegetazione indigena, ma danneggia la funzione protettiva dei boschi. Le radici di questa palma sono piuttosto piccole e corte, quindi, non permettono la stabilizzazione del terreno in profondità, facilitando l’erosione del suolo.

 

Inoltre, le fibre che ricoprono il fusto possono aumentare la forza degli incendi.

 

Misure di contenimento della palma

Per evitare l’espansione nelle nostre foreste, in Svizzera secondo la legge (art. 15 dell’Ordinanza federale sull’emissione deliberata nell’ambiente OEDA) si deve a procedere con delle misure di contenimento delle palme.

 

Rimozione delle palme

La misura più efficace anche a livello di costi è la rimozione della pianta tramite un taglio alla base e l’estirpazione delle giovani piantine cresciute nei dintorni.

 

Taglio dei fiori

Un’altra misura di contenimento è il taglio delle infiorescenze durante il mese di maggio prima della produzione dei frutti.

 

I residui possono essere smaltiti nel compostaggio o con gli scarti vegetali (i semi maturi dell’anno precedente devono invece essere smaltiti con i Rifiuti Solidi Urbani, i sacchi colorati).

 

Questa operazione è da ripetere ogni anno e a dipendenza dell’altezza della palma può essere piuttosto onerosa.

 

Piante alternative

La palma fortunei può essere sostituita con delle piante locali a favore della biodiversità come ad esempio:

  • il corniolo (Cornus mas),
  • il nocciolo (Corylus avellana)
  • o il viburno (Viburnum lantana).

Per informazioni o approfondimenti

dt-spaas.neobiota(at)ti.ch

www.ti.ch/neobiota.

Lunedì 17 Aprile 2023Ritorna

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