Alla fine del 2022 il Comune di Losone aveva, infatti, temuto che lo scorso anno si sarebbe concluso con una perdita di circa 800’000 franchi. La congiuntura internazionale era adombrata da un’alta inflazione che non lasciava presagire nulla di buono per le finanze comunali. Queste preoccupazioni erano condivise con molti Comuni ticinesi.
“I timori maggiori erano riconducibili ai rischi relativi all’approvvigionamento delle materie prime, incluse le fonti energetiche, e alle forniture di materiali,” ha ricordato Ivan Catarin, Sindaco di Losone. “Le difficoltà delle filiere hanno effettivamente causato un forte aumento dei prezzi che hanno pesato sulle nostre spese, ma allo stesso tempo abbiamo anche registrato maggiori entrate fiscali.”
Nel bilancio di chiusura, che sarà discusso dal Consiglio comunale nella sua prossima seduta del 20 giugno, il Comune si è, dunque, ritrovato con un avanzo di esercizio di 568'248,27 franchi.
Entrate straordinarie dagli anni passati
In sede di consuntivo sono state, infatti, riscontrate delle sopravvenienze d’imposta di circa 2,2 milioni di franchi, di cui la fetta maggiore di 1,3 milioni è riferita al 2021, mentre il restante agli anni precedenti.
Le sopravvenienze sono la differenza tra il gettito previsto e quello effettivamente incassato dopo la ricezione di tutte le decisioni di tassazione dei contribuenti che, però, si verifica solo dopo 3-4 anni dalla chiusura del consuntivo.
“Durante il periodo pandemico avevamo stimato per prudenza una riduzione complessiva del gettito d’imposta del 10% a causa di una potenziale diminuzione delle entrate fiscali, dovuta a confinamenti, perdita di guadagno e lavoro ridotto,” ha spiegato Catarin. “L’economia locale ha, invece, retto molto meglio del previsto.”
Proseguire con gli investimenti, mantenendo sotto controllo le spese
Losone è, quindi, entrato nel 2024 con le finanze comunali in buona salute. Tuttavia, gli investimenti avviati nel corso degli ultimi anni rappresentano un notevole impegno per il Comune. Lo scorso anno le uscite per gli investimenti hanno superato i 6 milioni di franchi, anche se si sono conclusi diversi progetti con costi minori di quelli previsti.
“Il cambio di Legislatura non ha modificato il proposito del Municipio di portar avanti una politica di gestione oculata e di mantenere sotto controllo l’evoluzione delle spese,” ha confermato Catarin. “È essenziale continuare a investire sul territorio, ma bisogna anche saper dare delle priorità.”
Le principali uscite del Comune sono, infatti, ascrivibili alle spese correnti che assicurano i regolari servizi alla popolazione. I settori della previdenza e dell’educazione rappresentano quasi il 46% di queste spese.
“Quest’anno rilasceremo il nuovo piano finanziario e sarà l’occasione per aggiornare i nostri impegni futuri, tenendo in considerazione una congiuntura generale che, per quanto stabilizzata, presenta ancora delle incertezze,” ha concluso il Sindaco.
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