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Completata la messa in sicurezza dell’argine della Melezza

Giovedì 4 maggio si è svolto il collaudo delle opere d’urgenza dell’argine nei pressi della passerella ciclopedonale tra Losone e Terre di Pedemonte.

A seguito di alcuni eventi naturali di piena che avevano causato l’erosione dell’argine a monte della passerella ciclopedonale, si era reso necessario realizzare degli interventi urgenti lungo il fiume Melezza.

 

Il ponte è il principale collegamento ciclopedonale tra i Comuni di Losone e Terre di Pedemonte ed è parte di uno dei più importanti percorsi ciclabili del Cantone che da Bellinzona giunge fino a Cavergno.

 

Inoltre, al di sotto della pavimentazione sono convogliate le canalizzazioni del Consorzio depurazione acque del Verbano (CDV), la rete elettrica e altre infrastrutture di interesse pubblico.

 

I lavori si sono concentrati sulle misure urgenti del ben più ampio cantiere concernente le opere di premunizione sul fiume Melezza nella tratta da Golino alla confluenza con il fiume Maggia. Le tappe per arrivare alla pianificazione definitiva del progetto globale e alla sua realizzazione sono attualmente in fase di elaborazione.

 

Per la tratta coinvolta in questa prima fase è stato necessario ampliare l’intervento rispetto al progetto di massima, poiché il processo d'erosione del letto e della sponda destra del fiume era avanzato più rapidamente del previsto. In particolare, oltre a rinforzare la fondazione della scogliera esistente, è stata realizzata una nuova scogliera fluviale.

 

L’investimento per l’intervento è stato anticipato dal Comune di Losone, ma i costi saranno poi suddivisi con gli enti interessati dal progetto e gli altri Comuni del bacino imbrifero della Melezza, Terre di Pedemonte e Centovalli, e saranno sussidiati da Cantone e Confederazione nella misura del 70%.

 

“Negli anni trascorsi dalla presentazione del progetto di massima il fiume ha continuato il suo processo erosivo,” ha spiegato Nathalie Ghiggi Imperatori, Capodicastero Protezione dell'ambiente e Acqua potabile, che ha preso parte al collaudo insieme al sindaco Ivan Catarin. “Abbiamo, quindi, scorporato questa tratta dal progetto globale e implementato le osservazioni degli uffici cantonali preposti. È stato possibile intervenire tempestivamente e i lavori si sono svolti nei tempi previsti. Abbiamo, inoltre, voluto migliorare l’integrazione delle opere nel paesaggio naturale a favore della fauna locale, ma anche della popolazione. È stata realizzata una penisola protettiva che offrirà un bacino di riposo ai pesci quando risalgono la corrente e consentirà anche ai bagnanti di accedere più facilmente al fiume”

Venerdì 5 Maggio 2023Ritorna

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