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Siamo destinati a convivere con la crisi climatica?

A Losone una conferenza pubblica sulla crisi climatica e le sue conseguenze per la nostra vita.

Da molto tempo gli svizzeri vengono confrontati con notizie divergenti inerenti alla crisi climatica. La gente rimane disorientata e si pone mille domande. Occorrono informazioni oggettive, consigli, risposte e soluzioni. È questo lo scopo della conferenza pubblica “Il cambiamento climatico” del prof. Arturo Romer promossa dal Comune di Losone presso il Centro La Torre giovedì 18 ottobre 2018 alle ore 20:00.

 

Dal punto di vista fisico, il clima è un sistema dinamico, non lineare ed estremamente complesso. L’esistenza della crisi climatica è incontestabile. In Svizzera è chiaramente percettibile: rispetto al 1850 la temperatura media annua è aumentata di 2°C, quasi il doppio rispetto alla temperatura media mondiale (circa 1°C).

 

Le prove le troviamo davanti alla porta di casa: gli inverni sono diventati più miti e sempre più spesso la canicola estiva è quasi insopportabile. Il permagelo sulle nostre montagne inizia a sciogliersi, provocando lo scioglimento e il rilascio di grandi quantità di metano, un gas serra molto potente. Anche nella tundra sono presenti enormi riserve di permagelo. E il loro scioglimento sembra ormai solo una questione di tempo.

 

Il clima sulla Terra è influenzato da una serie di processi naturali e antropici con ritmi distinti. Da circa un secolo in ogni angolo del pianeta immettiamo nell’atmosfera e negli oceani enormi quantità di gas serra. Senza dubbio l’uomo ha quindi contribuito al processo della crisi climatica. Non serve a nulla chiudere la stalla dopo che i buoi sono già scappati.

 

A livello mondiale possiamo tuttavia ridurre la velocità del riscaldamento climatico guadagnando così tempo. Per esempio ottimizzando l’efficienza energetica, utilizzando il territorio in modo responsabile, prevenendo frane (pensiamo al caso di Bondo), nonché riducendo e sostituendo i vettori energetici fossili.

 

In ogni caso, però, l’umanità deve assolutamente prepararsi a convivere con l’effetto serra e con le sue conseguenze. A tal fine occorrono investimenti ingenti nell’informazione, nella formazione, nella ricerca, nello sviluppo e in misure di precauzione, prevenzione, protezione e adattamento. Da soli, noi svizzeri non riusciremo a influenzare né il nostro clima né quello mondiale. Dobbiamo comunque agire responsabilmente anche noi – non da ultimo per motivi di solidarietà planetaria e di etica.

 

Nel 2100 sul nostro pianeta vivranno probabilmente circa 10 miliardi di persone. Tutti avranno diritto a una vita dignitosa. Urgono quindi coordinamento e cooperazione a livello internazionale, responsabilità e soprattutto buonsenso. Da milioni di anni l’uomo evolve continuamente e si adatta a condizioni di vita mutate non solo sul piano genetico, bensì anche su quello sociale e istituzionale.

 

La sua inventiva e il suo senso di responsabilità lo aiuteranno a superare le crisi e a risolvere i problemi che riscontrerà anche in futuro. Giovedì 18 ottobre 2018 alle 20:00 il relatore prof. dott. Arturo Romer offrirà al pubblico presso il Centro La Torre di Losone una panoramica scientifico-informativa sul clima del passato, sulla situazione climatica mondiale attuale, sulle conseguenze dell’aumento della temperatura media terrestre e sulle misure da adottare.

Venerdì 28 Settembre 2018Ritorna
Arturo Romer di fronte alla Diga della Verzasca.

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